L’umidità di risalita nel pavimento o nei muri è una problematica molto comune e ha radici strutturali. Questa criticità può manifestarsi tanto negli edifici nuovi, quanto in quelli oggetto di ristrutturazioni, quando l’impermeabilizzazione non è stata eseguita in modo adeguato. I danni provocati dall’umidità di risalita sono significativi, pertanto è importante ridurre al minimo la sua presenza.
L’umidità di risalita colpisce il piano terra di abitazioni, piani interrati e seminterrati, ovvero tutte le parti dell’immobile che si trovano a contatto con il suolo. Le strutture porose in muratura, sfruttando il fenomeno della capillarità, non fanno altro che assorbire l’acqua impregnata nel terreno.
Nota anche come umidità ascendente del terreno, questa criticità può verificarsi in appartamenti, ville, industrie, magazzini, locali commerciali e uffici, e spesso è una delle prime motivazioni che porta a interventi di ristrutturazione.
Umidità pavimenti: dalle cause alle conseguenze
Tra le cause dell’umidità di risalita rientra l’errata impermeabilizzazione del massetto sottostante: l’acqua presente nel sottosuolo si insinua così nelle pareti, dando vita a muffe, macchie, scrostamenti di vernice, scolorimento e rigonfiamenti delle superfici. Questa problematica riguarda tutti i materiali costruttivi e il problema può diffondersi da pochi centimetri dal pavimento arrivando fino al soffitto.
L’umidità di risalita nei pavimenti comporta danni considerevoli, come la formazione di muffe e il deterioramento degli ambienti. Questo fenomeno danneggia in generale le parti strutturali degli edifici, visto che i pavimenti e le pareti si impregnano di umidità e sali, causa di danni irreversibili.
Le conseguenze di questo problema diffuso includono un ambiente insalubre, mettendo a rischio la salute delle persone che lavorano o risiedono nell’edificio colpito. Date le sue gravi conseguenze, è fondamentale prevenire il problema dell’umidità di risalita fin dalla progettazione dei massetti di sottofondo, assicurandosi di garantire una corretta impermeabilizzazione. Nei casi in cui questa criticità sia già presente, è cruciale intervenire nell’immediato, mediante un’operazione di impermeabilizzazione.
Come dire addio all’umidità di risalita: i rimedi
Per sconfiggere l’umidità di risalita, è essenziale preparare il sottofondo in modo adeguato, prima di procedere con la posa della pavimentazione. La resina rappresenta una scelta ottimale per prevenire questo problema, grazie alle sue proprietà traspiranti, che impediscono il ristagno dell’umidità.
Inoltre, è molto importante verificare l’eventuale presenza dell’umidità prima di qualsiasi intervento, al fine di evitare il distaccamento del pavimento, che compromette la sicurezza e l’estetica del rivestimento. L’umidità può trovarsi all’interno nel calcestruzzo del massetto o nella massicciata sottostante al massetto, con una percentuale che non dovrebbe mai superare il 3-5%. In caso di elevati livelli di umidità, una soluzione è implementare una barriera chimica, usando sistemi permeabili al vapore, di solito privi di solventi.
Nei pavimenti industriali, è possibile usare degli strati protettivi resistenti dai diversi spessori e ci si può affidare alle resine tricomponenti traspiranti che consentono una permeabilità al vapore acqueo.
Dopo aver eseguito l’impermeabilizzazione, si procede con l’applicazione del pavimento. La resina rappresenta un’opzione eccellente, essendo traspirante e resistendo all’umidità. I pavimenti multistrato, creati con la resina epossidica traspirante, sono una soluzione particolarmente adatta per il rivestimento di sottofondi molto umidi. Inoltre, è possibile puntare sulla resina epossidica autolivellante e traspirante.
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