Frutto di un’antichissima lavorazione, i pavimenti alla veneziana hanno scritto la storia, impreziosendo i palazzi più eleganti. Noti anche come terrazzi (o seminati) in graniglia di marmo, sono famosi per il loro aspetto raffinato e originale creato sfruttando le varietà cromatiche tipiche del marmo. La terrazza alla veneziana è frutto di un mix di materiali come graniglie di marmo, granito, quarzo e colate con legante di cemento. Originaria dell’antica Grecia, questa soluzione dal forte impatto visivo ha conosciuto la sua massima espressione nella Venezia rinascimentale, periodo in cui veniva usata per impreziosire gli edifici più prestigiosi. 

Rivisitati negli anni Settanta con piastrelle prefabbricate, i terrazzi alla veneziana sono tornati alla ribalta negli ultimi decenni, apprezzati per il loro grande impatto visivo e per la loro versatilità: grazie agli effetti creati dai giochi di luce del marmo, danno vita a soluzioni irripetibili.

Come si fa il terrazzo alla veneziana: i passaggi 

Realizzata con granulati di marmo e pietre, dal diametro fino a 40 millimetri, la terrazza alla veneziana è tenuta insieme da un legante a base di ciottolo di cemento misto a graniglia fine e cocciopesto fino.  

Pavimentazione simbolo dell’Italia, ne esistono due tipologie, oggi predominanti: quella a base epossidica, con cui ottenere una pavimentazione moderna e ricercata, e quella a base cementizia, più simile al tradizionale terrazzo alla veneziana, ma con il pregio di avere uno spessore ridotto e un costo minore, ideale sia per gli interni che per gli esterni.

Ma come si fa il terrazzo alla veneziana? Per realizzare questa soluzione è necessario partire creando il sottofondo, frutto di una miscela di cocciopesto e sabbia con granulometrie impastate con calce. 

Dopo la stesura si passa alla pressatura, ricorrendo a un rullo e al ferro. In seguito, si ripete una seconda stesura del sottofondo nonché un’altra pressatura, destinata alla preparazione della posa per realizzare le decorazioni in mosaico. 

Si passa poi alla tracciatura delle decorazioni e alla loro posatura nonché alla creazione di un letto di semina, composto da calce, terre, sabbia e mattone macinato. Passati dai 30 ai 90 giorni per l’essiccatura, è poi la volta della levigatura e, infine, della raffinatura e della lucidatura a piombo oppure a cera, per esaltare la luminosità della pavimentazione.

Altri dettagli utili 

Essendo realizzati con materiali naturali, i seminati alla veneziana rappresentano una soluzione ecocompatibile. Pavimentazione monolitica con sottofondo in calcestruzzo armato, questo rivestimento è ideale per le case con il riscaldamento a pavimento: si tratta di una soluzione naturale che non emana vapori tossici, permettendo di sfruttare l’impianto con sicurezza e mantenendo in modo ottimale il calore.

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