Una posa ottimale di pavimenti in resina è fondamentale per garantire le massime performance. Si tratta di una soluzione che, se realizzata nel migliore dei modi, ha innumerevoli pregi. Resistente e accattivante dal punto di vista estetico, questo rivestimento è privo di fughe e il suo aspetto è uniforme, dando vita a una superficie continua. Dal basso spessore, si tratta di un’opzione unica e irripetibile – in quanto può essere personalizzata in fatto di colori e finiture – facile da sanificare nonché di semplice manutenzione. 

Per ottenere i tanti vantaggi della pavimentazione in resina è necessario che venga eseguita a regola d’arte da professionisti del settore che saranno preparati per occuparsi della sua posa nelle condizioni ottimali. Il team di Assopav è altamente formato in questa operazione e in molti altri servizi legati all’universo dei pavimenti. Da quasi mezzo secolo è un punto di riferimento del settore.

Posa dei pavimenti in resina: quando realizzarla 

Per realizzare i pavimenti in resina è imprescindibile valutare le condizioni meteorologiche. In fatto di condizioni ambientali per le resine decorative, esiste infatti una temperatura ottimale di posa: tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, quando si raggiungono circa i 20°C, è il momento indicato per operare e garantire le migliori prestazioni della resina.

Questa temperatura necessaria per una riuscita impeccabile rende quindi più complessa la situazione quando ci si trova in inverno e le temperature esterne si aggirano sotto i 15°C, arrivando anche a sotto lo zero nei posti più freddi. In questo periodo dell’anno è sconsigliata la realizzazione di rivestimenti resinosi esterni. Per quanto riguarda invece gli ambienti interni, è necessario portare la superficie alla temperatura auspicata.

Da evitare il ricorrere a fan coil che permettono sì di riscaldare l’aria velocemente, ma non nella superficie del supporto da rivestire. La temperatura sale, ma quella del pavimento rimane comunque bassa, aggirandosi tra i 10 e i 12°C. La resina in questo contesto si indurisce in modo lento e imperfetto. 

Le condizioni ambientali ottimali per la posa

Per una posa ottimale dei pavimenti in resina è dunque necessario lavorare con temperature che si aggirano interno ai 20°C.

Per la resina epossidica la temperatura non deve scendere sotto i 18°C, altrimenti si potrebbe non riuscire più a lavorare il materiale.

Durante i periodi più caldi, quando all’esterno di raggiungono alte temperature, si può finire invece per ottenere effetti indesiderati durante la posa della resina a causa della sua catalisi troppo veloce. In estate è importante garantire un ambiente asciutto, con temperatura esterna a 25°C, per poi far asciugare la superficie con la resina applicata a una temperatura intorno ai 30°C.

Altro elemento a cui prestare attenzione è l’umidità del pavimento, da rilevare con strumenti e metodi ad hoc. Si può per esempio posizionare un quadrato di cellophane di plastica di 2 metri per lato per poi sigillare i bordi con lo scotch: se dopo uno e due giorni il cemento tramuta il suo colore, virando a una tonalità più scura, significa che l’ambiente è umido e necessita di una barriera a vapore prima dell’applicazione del rivestimento in resina.

Per realizzare al meglio e con la migliore temperatura il pavimento in resina affidati all’esperienza di Assopav. Contatta lo staff per maggiori informazioni.