Il pavimento in resina permette di ottenere una superficie che rispetta le normative di sicurezza richieste nelle aziende, conferendo al rivestimento anche una valenza estetica oltre che funzionale. In particolari ambienti di lavoro, quali industrie farmaceutiche, manifatturiere e alimentari, la pavimentazione riveste un ruolo primario per garantire le normative di igiene e sicurezza e le superfici in resina rispondono a queste necessità. La posa di pavimenti in resina, nella maggior parte dei casi, non richiede fermi di produzione e il ciclo di posa richiede dai 2 ai 5 giorni. Per garantire ai propri clienti soluzioni su misura, Assopav propone diverse formulazioni in resina, assicurando elevate performance della superficie ad un costo competitivo.

Pavimenti in resina epossidica: principali tipologie

I rivestimenti in resina epossidica possono essere utilizzati in ogni tipologia di settore industriale e commerciale per nuove pavimentazioni o per il recupero di pavimentazioni ammalorate.

La resina epossidica viene posata sulla pavimentazione in calcestruzzo nuova o preesistente miscelando un composto bicomponente (base e reagente). In funzione alla destinazione d’uso Assopav propone diverse tipologie di rivestimenti: Massetto epossidico, composto da resina e malta epossidica, garantisce una maggiore resistenza alla superficie e permette di recuperare zone ammalorate senza demolirle. Autolivellante epossidico, composto resinoso in grado di autolivellarsi in fase di indurimento che garantisce una planarità uniforme. Multistrato, miscela di quarzo e resina che conferisce maggiore resistenza meccanica al supporto.

 Massetto epossidico: caratteristiche e impieghi

Il massetto epossidico è un rivestimento di spessore tra 6 mm e 15 mm ad alta resistenza alle sollecitazioni meccaniche e agli agenti chimici, impermeabile e resistente ai frequenti lavaggi. Questa tipologia di rivestimento in resina permette di recuperare avvallamenti o pendenze presenti e può essere applicato su pavimentazioni nuove in calcestruzzo o su pavimenti esistenti di altra natura. La finitura del massetto epossidico può essere liscia o leggermente antiscivolo, ultimata con resina epossidica pigmentata.

Rivestimento in resina multistrato e autolivellante epossidico: caratteristiche e impieghi

Il rivestimento in resina multistrato ha uno spessore di 2 / 3 mm ed è composto da una miscela di resina epossidica e quarzo in granulometria variabile. Tra le varie soluzioni proposte da Assopav, il multistrato è resistente al traffico medio-pesante e duraturo nel tempo, grazie ai diversi strati che lo costituiscono. Questa superfice può essere realizzata utilizzando quarzo colorato ceramizzato, per creare un aspetto estetico elevato, oppure quarzo grigio sigillando successivamente la pavimentazione ottenuta con un film resinoso colorato.

Il rivestimento in resina autolivellante epossidica conferisce alla pavimentazione resistenza meccanica e chimica su tutto lo spessore del pavimento. La resina autolivellante viene utilizzata per superfici dove è necessaria una frequente pulizia ed igiene come pavimenti in industrie farmaceutiche o alimentari, ospedali e ambulatori. Questa superficie viene selezionata per le caratteristiche di planarità e per il ridotto spessore, compreso fra i 2 e i 3 mm.